In Analisi Bioenergetica il lavoro di grounding consiste nel ‘radicare’ un individuo sulla terra ferma. Essere radicati (essere grounded) è un’espressione che porta con sé un importante significato letterale: stabilire un contatto adeguato con il suolo che ci sostiene.
La maggior parte delle persone è convinta di avere i piedi per terra, ma ciò è vero solo ad un livello meccanico ma non a livello sensoriale o energetico.
Per favorire il radicamento, Lowen propose esercizi semplici ma specifici che sviluppano, in chi li pratica, vibrazioni nelle gambe. Il fenomeno vibratorio aumenta la sensibilità in gambe e piedi e, a sua volta, ciò consente di percepire un maggior contatto con la propria base d’appoggio.
Da un punto di vista neurologico, le vibrazioni sono il risultato della fascicolazione muscolare che permette alla muscolatura contratta di sciogliere il livello di tensione presente. Attraverso questo processo di fascicolazione avviene uno scarico dell’energia rimasta trattenuta, il quale permette di riprendere il nostro radicamento a terra.
Prendendo in prestito le parole di Lowen, “bioenergeticamente parlando, nel sistema energetico di un organismo l’essere ben radicati ha la stessa funzione che svolge la terra in un circuito elettrico ad alta tensione. Fornisce una valvola di sicurezza per la scarica dell’eccitazione in eccesso. In un sistema elettrico un accumulo improvviso di carica potrebbe far bruciare una parte o provocare un incendio. Nella personalità umana l’accumulo di carica potrebbe altrettanto pericoloso se la persona non fosse ben salda…più un individuo sente il contatto con il suolo, tanto più può mantenere la propria posizione, tollerare un livello maggiore di carica e affrontare più sensazioni. Per questo il radicamento è un obiettivo primario del lavoro bioenergetico.”