Il concetto di flusso di energia o di processo energetico necessita di una certa elaborazione. Non si può parlare di carica energetica senza considerare anche la scarica di energia. Un organismo vivente non funziona in salute se non c’è equilibrio tra carica e scarica energetica. È necessario mantenere sempre un livello di energia adeguato ai propri bisogni e alle proprie condizioni. Nel periodo dello sviluppo, un bambino assume più energia di quanta ne scarica e quella in più la impiega per crescere. Anche la crescita della personalità richiede energia, e ciò che è più vero è che la quantità di energia che un individuo assume corrisponde alla quantità che può scaricare attraverso l’attività.
Non c’è attività che non impieghi energia- dal battito cardiaco ai movimenti peristaltici intestinali, al camminare, al parlare, al lavorare, al rapporto sessuale. Ma non siamo macchine, e nelle azioni e movimenti ci esprimiamo. Quando l’espressione di sé è libera e adeguata alla realtà, scaricare la propria energia procura soddisfazione e piacere, che stimolano l’attività metabolica e approfondiscono la respirazione. Quando l’espressione di sé è limitata (per inibizioni o tensioni muscolari croniche), la capacità di provare piacere è ridotta. In questo caso l’individuo ridurrà, inconsciamente, la propria assunzione di energia per mantenere l’equilibrio energetico del corpo.
Lowen specifica, a tal proposito, ‘che non è possibile aumentare il livello energetico di un individuo solo caricandolo attraverso la respirazione’. Movimento, voce e occhi sono le vie dell’autoespressione che possono portare ad una maggiore scarica energetica.
“Poiché la carica e la scarica funzionano come unità, la bioenergetica lavora simultaneamente su entrambi i membri dell’equazione per elevare il livello energetico, aprire la strada all’autoespressione e reinstaurare nel corpo il flusso delle sensazioni”. (A. Lowen)
Nelle stesse classi di bioenergetica, gli esercizi seguono un movimento energetico costituito da quattro fasi:
1. LA CARICA : viene attivata dall’incremento dell’ossigenazione e dal lavoro muscolare con la funzione di riattivare l’organismo irrigidito dallo stress;
2. LA TENSIONE: viene raggiunta per contattare le tensioni fisiche e psichiche imprigionate nella corazza corporea;
3. LA SCARICA: ha lo scopo di ‘decongestionare’ globalmente l’organismo;
4. LA DISTENSIONE: è il rilassamento rigenerante che ridona al corpo la sua originaria e spontanea vitalità.